Shesmu (anche Shezmu e Schesmu)[2] è una divinità egizia della religione egizia dalle caratteristiche estremamente contraddittorie, dio infero del vino, dei frantoi dell'olio e della tortura delle anime dei malvagi, cui avrebbe pigiato le teste in un tino[3]. Il suo culto ebbe vigore fin dagli albori dell'Antico Regno (ca. 2680 - 2180 a.C.[4]).
^Friedrich Graf: Ägyptische Bildwerke: Band 2: Die ägyptische Jenseitsvorstellung und Götter im alten Ägypten. BoD, Norderstedt 2011, ISBN 384238081X, p. 346.
^Malek, Jaromir. 2003. "The Old Kingdom (c. 2686–2160 BCE)". In The Oxford History of Ancient Egypt, ed. Ian Shaw. Oxford-New York: Oxford University Press. ISBN 978-0192804587, p.83